Il valore del racconto
Parlare di sé e ascoltare il racconto delle storie degli altri è intrinsecamente gratificante, attiva il sistema cerebrale della ricompensa e sostiene la motivazione al cambiamento dalle abitudini indesiderate, compreso il recupero nelle dipendenze.
Il supporto sociale, le relazioni affettive, l’empatia e l’ascolto sono elementi essenziali per il benessere e la salute. Ciò vale anche nel contesto terapeutico, nei percorsi di cura delle malattie, in particolare per quelle che dal comportamento. Il sostegno degli altri, la comprensione, l’accettazione e l’empatia sono, infatti, elementi cruciali nella motivazione al cambiamento, nella modificazione di stili di vita dannosi e nella riabilitazione in molti disturbi del comportamento, come le condizioni di dipendenza.
Lo strumento principale con cui si realizzano le relazioni, il sostegno sociale e l’intervento nella cura è la parola. Più precisamente la parola come comunicazione, come condivisione di stati d’animo, intenzioni, doppiaggio, paure, memorie e ambivalenze attraverso il racconto di sé, la narrazione propria della storia e l’ascolto di quella altrui. Quest’ultimo processo, infatti, può promuovere una ristrutturazione degli schemi del sé, profonda quasi quanto il racconto in prima persona. Il processo di rispecchiamento, attraverso il quale la storia riesce a diventare più accessibile e chiara, permette al soggetto di riacquistare controllo sulla esistenza e maggiore capacità di regolazione propria emotiva.