Lina Wertmüller, regista e sceneggiatrice, ci parla dell'imprenditoria come arte e del ruolo della passione per avere successo.

Una lunga carriera di successo ha rivelato a Lina Wertmüller importanti lezioni utili anche agli imprenditori.

Come imparava lei accanto ad un grande come Federico? Come si fa ad imparare il mestiere? Si lavora ad un progetto insieme. E lavorando insieme, inevitabilmente si impara. Non è che si può immaginare un incontro con un artista come a una scuola, non è così. Un artista è imprendibile, è come un venticello, bisogna imparare a lasciarsi andare e volarci in quel vento. Quello che è importante è la passione per un lavoro, quello è importantissimo! Se c’è passione per un lavoro, ci si deve dedicare. Uno deve onorarla, dedicarci le proprie forze. Bisogna coltivarla, investirci. Se la passione non c’è, meglio cambiare lavoro e fare altro. Però anche gli imprenditori, a volte, hanno un’umanità insospettabile, no? Anche quella è un’arte, quella dell’imprenditore! Cosa ci vedi di artistico? L’imprenditore costruisce opportunità, è un fondatore. E’ importante. Nell’Italia di oggi spesso è difficile. Romolo e Remo erano due imprenditori! Ai ragazzi che ci stanno ascoltando su questo, linacosa possiamo dire per incoraggiarli ad intraprendere? Proprio a mettersi in gioco, a non attendere. Imprenditore viene da intraprendere. Intraprendere vuol dire fare, cominciare a fare. Un imprenditore inizia a fare qualcosa, appunto intraprende, perchè ci crede. Perchè la porta avanti. Perchè sente che può crescere.

Lina Wertmuller

Lina Wertmüller è stata una regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana. È stata la prima donna nella storia a essere candidata all'Oscar come migliore regista, per il film Pasqualino Settebellezze, nella cerimonia del 1977. Nel 2020 le è stato assegnato il Premio Oscar onorario.

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