La moderazione è una cosa fatale. Sembra che tra i giovani nulla abbia più successo dell'eccesso.

L’eccesso di successo

La moderazione è una cosa fatale. Sembra che tra i giovani nulla abbia più successo dell’eccesso.

La moderazione è una cosa fatale. Sembra che tra i giovani nulla abbia più successo dell’eccesso.
Anche se lui per primo non fu un modello di moderazione, ma aveva ragione lo scrittore inglese Oscar Wilde (1854-1900) quando faceva questa considerazione. Basta solo seguire qualche programma televisivo o badare ai canoni della pubblicità: l’intemperanza verbale, l’esasperazione sessuale, l’esuberanza del comportamento, l’enormità degli atti sono una sorta di legge imperante a cui tutti s’adeguano. Purtroppo i giovani sono spesso i più malleabili a queste imposizioni subliminali, alle mode e ai modelli di comportamento. Ed ecco appunto il successo dell’eccesso che non si estingue solo nella sguaiataggine ma va a finire anche nell’orizzonte oscuro del dramma, con la droga, l’alcol, gli incidenti stradali per la folle velocità e così via.
È, allora, necessario darsi una calmata. Certo, la parola «moderazione» è ambigua perché talora è applicata anche alla mera conservazione, all’atteggiamento codino, alla reazione. Il suo valore genuino è, invece, prezioso perché ci parla di misura, di stile, di regola, di autocontrollo.

Ernesto di Majo

Ernesto di Majo, Temporary Manager specializzato nel Franchising, Co -Founder Reting Italia.
Ernesto Di Majo si occupa di vendita consulenziale da più di 30 anni. Dal 2012 ha deciso di lasciarsi alle spalle il settore generalista nel quale ha sempre operato per convogliare tutte le sue capacità in un unico settore: il franchising.

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